5 MODI PER CATTURARE L’ATTENZIONE DELL’UTENTE NEI PRIMI SECONDI

“ATTENZIONE”!!! È questa la parola che ora rappresenta la regola per chi come me crea video professionali per il web. Spendere tempo, denaro e lavoro nella realizzazione di video che non vedrà mai nessuno, non è solo inutile, ma si rivela fallimentare, perché penalizza la reputazione del marchio, dell’azienda e del professionista che li crea.
Eppure spesso si creano video con la sola idea che debbano essere belli, perfetti, accattivanti, piacevoli. Nulla di sbagliato, ma creare video che catturino l’attenzione è un’altra cosa.
Non necessariamente infatti un video bello, perfetto, accattivante e piacevole catturerà l’attenzione di chi lo guarda (o vorresti che lo guardasse).
Per non essere frainteso: credo fermamente nella qualità del prodotto, ma semmai l’utente, il fruitore di un video valuterà e riconoscerà l’alta qualità di ciò che ha visto, solo dopo aver visto il video appunto.
Dunque, il problema è antecedente, ossia: come posso fare in modo di catturare immediatamente l’attenzione dell’utente affinché abbia voglia di guardare il mio video?
Purtroppo questo è un aspetto troppo sottostimato e sottovalutato, pena il mistero che si cela dietro la domanda: “ma questo video è fantastico…perché non ha funzionato? perché le persone non lo guardano?”
Bene, la domanda va posta prima di creare il video, non dopo!
Mai trascurare dunque l’aspetto più importante: se hai intenzione di creare un video, la prima domanda che devi porti e la prima caratteristica che deve avere è quella di CATTURARE L’ATTENZIONE.
Nel 2022 sembra essere diventato un must il fatto di creare un video che sia “virale”. E qui sembra nascere un altro mistero: cosa rende un video virale?
Per alcuni la viralità di un prodotto è data da ragioni inspiegabili e rappresenta una chimera, per altri invece la viralità di un prodotto è data da un insieme di fattori che legano matematica, scienza, antropologia ed emozioni.
In questo post, scoprirai quali sono gli effettivi elementi che devi utilizzare per catturare l’attenzione del tuo utente, e magari trasformarlo da semplice prospect a cliente fidelizzato.
Prima di elencarti i miei suggerimenti però, è necessario comprendere chi è che guarda un video.
La fruizione di un video non è altro che l’apertura di un dialogo attraverso un canale che ha due interlocutori. Da un lato ci sei tu (creatore del video), dall’altro c’è l’utente (utilizzatore del video).
Il tuo video dovrà quindi percorrere lo spazio che va dal punto A (tu), al punto B (utente) nel modo più fluido possibile. Ma se tu vuoi arrivare al punto B devi anzitutto capire chi è, dov’è e quanto tempo hai a disposizione per raggiungerlo.
Mi soffermo su un dato: il tempo rappresenta la tua vera sfida!
Infatti, in particolare sul web, il “tempo di attenzione” che ciascuno dedica a qualcosa si è drasticamente ridotto negli ultimi anni.
Avrai sicuramente sentito dire infatti, che se non riesci a catturare l’attenzione dell’utente nei primi 5 secondi, lo avrai perso.
Perché?
Perché il nostro cervello ha un sistema di attivazione reticolare (RAS) che agisce come un filtro che trattiene solo le informazioni utili mentre trascura quelle che classifica come inutili.
Il nostro cervello infatti, seleziona e si sofferma su ciò che è percepito come veramente importante in quel momento rispetto ai bisogni fisici ed emotivi primari.
Recenti studi al riguardo dimostrano che il cervello umano ha sempre bisogno di novità, ma predilige “argomenti” che sono affini a quelli che già conosce.
Semplifichiamo il più possibile, banalizzando con un esempio pratico: se sei un appassionato di scienza, il tuo cervello nel tempo avrà immagazzinato molte informazioni a riguardo, dunque la scienza è una materia che il tuo cervello conosce bene. In questo caso tutte le informazioni legate alla scienza saranno classificate dal tuo cervello come “preferite” rispetto ad altre.
Utilizziamo questo dato, e riconduciamolo alla creazione del tuo video.
Cosa possiamo trarne?
Che nei famosi primi 5 secondi del tuo video, potrai catturare l’attenzione dell’utente grazie ad un elemento o a qualcosa che l’utente già conosce, che il suo cervello legge come “preferito”, ma sotto un altro punto di vista.
John Medina, autore del best seller “Brain Rules”, afferma che “Il cervello si concentra automaticamente su un concetto alla volta”.
Prendiamo quindi il nostro video e dividiamolo in tre parti: l’inizio, la parte centrale e la fine.
Inizia dunque con un riferimento a qualcosa che il cervello dell’utente legge come già noto, e lega a questo una chiara introduzione per spiegare di cosa parlerà il tuo video (Value proposition).
Nella parte centrale cerca di rispondere alle seguenti domande:
- Quali sono i benefici di chi comprerà il tuo prodotto?
- Come cambierà la sua vita?
Nella terza e ultima parte infine, indirizza l’utente a ciò che desideri lui faccia.
- Deve acquistare il prodotto?
- Deve iscriversi alla newsletter?
- O deve solamente condividere il video?
Il flusso sequenziale delle tre parti rende molto più facile seguire il video e riesce a tenere l’attenzione alta. Abbiamo detto però che la viralità di un video non è solo scienza, ma anche antropologia ed emozioni.
Quindi, in realtà, oltre a quanto premesso, ci sono anche 5 leve che puoi utilizzare per catturare l’attenzione del tuo pubblico.
Eccole:
- Shock/Paura: Inserire un elemento di shock o di paura all’interno del video riuscirà a coinvolgere gli utenti. Puoi provare con la musica, la grafica o tramite immagini sconvolgenti.
- Simpatia: Lo sappiamo tutti. Uno degli elementi più coinvolgenti mentre si guarda un video è risultare simpatici a chi lo sta guardando. Inoltre, un video divertente è sempre più facile che diventi virale.
- Mistero: La curiosità e il mistero sono leve motivazionali molto potenti. Il desiderio di sapere e conoscere, coinvolgerà lo spettatore fino al termine del video
- Autorevolezza: Immagina un video dove il presidente degli Stati Uniti pubblicizza un prodotto che ti cambierà la vita. Lo acquisteresti? Beh, credo proprio di si!
- Riconoscimento: parlare direttamente all’utente, guardandolo fisso negli occhi potrebbe essere un’ottima leva motivazionale.
Lo spettatore potrebbe sentirsi coinvolto come se facesse parte della conversazione.
Fatta questa importante premessa, entriamo nello specifico di questo articolo.
Un consiglio…
Ricorda bene i punti che vado ad analizzare, perché ti saranno utili non solo per la creazione di un video ma di tutti i contenuti che inserirai all’interno del tuo sito web.
Prima di iniziare però, ti chiedo un piccolo favore. Un click qui sotto significa che ami il mio lavoro e mi spingi ad andare avanti 😉
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5 MODI PER CATTURARE L’ATTENZIONE DELL’UTENTE NEI PRIMI 5 SECONDI
1) FAI UNA RAPIDA RICERCA
Ricorda sempre che l’elemento più importante da valutare nella realizzazione di un video, è il pubblico. Per questo motivo, prima di iniziare con l’ideazione, dedicati ad un’approfondita ricerca sul target di riferimento a cui ti rivolgi.
Cerca di capire cosa ama il tuo pubblico, quello che preferisce, cosa gli piace vedere.
Non dimenticare mai che il tuo vero interlocutore è lo spettatore ed è lui che dovrai convincere ad acquistare il tuo prodotto o il tuo servizio.
2) SII ONESTO E SPIEGA ALL’UTENTE COSA TROVERÀ NEL VIDEO
Quando i giornalisti scrivono un articolo, dedicano molta attenzione alla creazione di un titolo che attragga i lettori.
Questa cosa funziona anche per i video on-line.
Prima di invitare l’utente a cliccare sull’icona “play” infatti, dovrai spiegargli di cosa tratta il video.
E per farlo, potrai utilizzare il titolo o la descrizione, ed è per questo che hanno molta importanza. Non servono tante parole, devi solo riassumere il plot del tuo video in due frasi.
Non dimenticare mai che i primi 5 secondi sono i più importanti, anzi, diciamo che hai 5 secondi di tempo.
Fai dunque un esercizio. Prendi un cronometro e controlla cosa offri nei primi 5 secondi a chi ti sta guardando.
- Ciò che offri in questo lasso di tempo è interessante?
- Cattura immediatamente l’attenzione?
- Cosa potresti migliorare?
Spegni il cronometro e ottimizza il video.
Una delle cose principali per chi lavora sul web è analizzare i dati. Le principali piattaforme di video hosting posseggono sempre gli analitycs.
- Qual è il tempo di visualizzazione di ciascuno video?
- Il numero dei “mi piace”?
- I commenti?
- Le condivisioni?
Creare una tabella di marcia e analizzare i dati settimanalmente gioverà sicuramente al tuo business.
3) PUNTA AL CONTATTO VISIVO
Se stai realizzando un video che parli alla tua audience, e tu ne sei il protagonista, punta immediatamente al contatto visivo.
Guarda fisso nell’ottica della tua telecamera e non distogliere mai lo sguardo. Gli occhi sono lo specchio dell’anima. Se guarderai lo spettatore con occhi luminosi, sorridenti e attenti, l’utente si fiderà di te e di ciò che gli stai raccontando.
Ti consiglio inoltre di usare un primo piano, in modo che chi ti guarda non distoglierà l’attenzione su altre cose che sono contenute all’interno del tuo video.
4) DOWNLOAD VELOCE
Recenti studi dimostrano che se il video non viene caricato velocemente, entro i primi 5 secondi, molti degli utenti decidono di andarsene. Dopo 10 secondi, il 40% degli utenti se ne sarà ormai andato.
Ciò significa che nei primi 5 secondi, se il video non viene caricato, avrai una perdita di pubblico del 5,8% degli utenti per ogni secondo trascorso.
Incredibile!
Il mio suggerimento è quello di controllare realmente il download di qualsiasi video che carichi sul web.
Per farlo, rispetta questi 3 punti:
- Prima di postarlo sui tuoi social, fai un check di quanto tempo utilizza per caricarsi su altri dispositivi. Controlla sul tuo smartphone, sul pc, sul tablet e su tutti i device che hai a tua disposizione. Prendi nota, fai una media e studia i risultati
- Se stai inserendo il video all’interno di un software e ti accorgi che il video non si carica velocemente, controlla i plugin. Spegni i plugin uno alla volta e controlla se qualcuno di loro rallenta il download
- Se stai inserendo il video in siti come YouTube, Vimeo o Wistia, non ci dovrebbero essere problemi di download. Controlla comunque sempre come suggerito nel punto 1 😉
5) NON CONCENTRARTI TROPPO SU TE STESSO
Ogni volta che realizzi un video, ricordati di non concentrarti solo su te stesso.
Infatti gli utenti non reagiscono molto bene davanti ad un contenuto che punti solamente al “marketing”. Le persone ti premiano se dedichi loro attenzione, e vogliono essere coinvolte dai tuoi contenuti.
A nessuno piace sentirsi l’esca per vendere i tuoi prodotti.
Sii sincero, coerente, etico, e cerca di risultare simpatico a chi ti sta guardando.
Per mantenere la loro attenzione viva, non dilungarti inutilmente e ogni tot secondi presenta una novità del tuo prodotto.
Ricorda: gli utenti che guardano il tuo video vogliono risolvere un problema. Se il tuo prodotto lo risolverà, acquisterai la loro fiducia.
Infine, per chiudere, visto che stiamo parlando di viralità, prova a fare questo esperimento e sii sempre pronto a metterti in discussione: una volta terminata la realizzazione del video, mostralo ad una persona molto diversa da te, e chiedigli cosa ne pensa, cosa cattura la sua attenzione, e verifica se l’elemento trainante appare nei primi 5 secondi.
Buon lavoro, e aspetto di vedere il tuo video online. Inoltre, visto che il video è il mio mestiere, sappi che per qualunque cosa puoi contattarmi cliccando qui.
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Simon
27 Ottobre 2017 a 10:56Hi Francesco,
Sì, hai ragione su quella questione. Il contenuto dovrebbe essere molto ricco e unico, quindi chiunque può diventare popolare da quel video. Youtube è un portale fondamentale per chi desidera o necessita popolarità. Questo spiega perché comprare visualizzazioni YouTube italiane è una pratica molto diffusa. E’ vero, esistono anche i social media, Facebook con Instagram, Twitter, etc, e si tratta di canali validissimi per farsi conoscere.