CHE COSA SI INTENDE PER PREVISUALIZZAZIONE IN FOTOGRAFIA

La previsualizzazione è una tecnica essenziale, utilizzata dai fotografi di tutto il mondo, per migliorare i risultati finali delle proprie fotografie.
Questa consiste nell’immaginare o vedere l’immagine finita prima ancora di scattare la foto. Ciò richiederà pratica e una concentrazione mentale dedicata, ma col tempo, diventando abile nella previsualizzazione, sarai in grado di prevedere con precisione il risultato finale di uno scatto.
La previsualizzazione ti consentirà quindi di sviluppare una visione chiara dell’immagine che desideri catturare.
Ti aiuterà a considerare tutti gli elementi che compongono la scena: la composizione, la luce, la prospettiva, la tonalità e l’atmosfera. Prima ancora di sollevare la fotocamera, quindi, prenditi tutto il tempo per osservare attentamente la scena e immaginare come vorresti che l’immagine finale apparisse.
Questa pratica ti permetterà anche di prendere delle decisioni consapevoli riguardo alle impostazioni dell’obiettivo, come l’apertura del diaframma e la lunghezza focale, per ottenere l’effetto desiderato. Potrai immaginare quali parti della scena dovrebbero essere nitide e quali invece dovrebbero essere sfocate, così da controllare la profondità di campo.
La previsualizzazione ti consentirà di essere più creativo e di cogliere le opportunità uniche che ogni scena offre. Ti permetterà di sperimentare e di provare diverse angolazioni, prospettive e composizioni mentalmente, prima di scattare effettivamente la foto.
1) PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE
Indipendentemente dal tipo di fotografia che stai praticando, che sia un ritratto o la street photography, è fondamentale previsualizzare l’immagine prima di scattare la foto.
Questa pratica può essere considerata come una sorta di meditazione ad alta velocità, in cui immagini chiaramente ciò che stai cercando di ottenere prima di tentare di realizzarlo.
Rifletti su ciò che stai fotografando, su ciò che desideri comunicare al tuo pubblico e su come puoi farlo. Creare una visione mentale dell’immagine migliorerà notevolmente i risultati del tuo lavoro, permettendoti di dedicare tempo e spazio per pensare davvero a ciò che stai facendo.
Durante la previsualizzazione, prendi in considerazione i diversi aspetti dell’immagine, come il posizionamento della fotocamera rispetto al soggetto, il tipo di obiettivo che utilizzerai e le impostazioni della fotocamera, come la velocità dell’otturatore, l’apertura e l’ISO.
Dovresti anche riflettere su concetti più astratti, come la sensazione dello scatto, il contenuto emotivo dell’immagine e le possibilità di utilizzare delle tecniche compositive come le linee guida, il rapporto aureo e la profondità di campo.
Per ottenere una previsualizzazione potente ed efficace, dovrai utilizzare sia il tuo lato tecnico che il tuo lato creativo.
Ricorda che la previsualizzazione è uno strumento potente che ti aiuterà a tradurre la tua visione in immagini concrete. Sarà un modo per sfruttare al massimo il tuo potenziale creativo e tecnico, portando alla realizzazione di foto che trasmettono esattamente ciò che desideri.
Quindi, la prossima volta che andrai a scattare una foto, concediti il tempo di previsualizzare e goditi il processo di creazione fotografica in tutta la sua pienezza.
2) ANSEL ADAMS E IL PROCESSO DI PREVISUALIZZAZIONE
Ansel Adams, il rinomato fotografo paesaggista, è famoso per aver utilizzato la previsualizzazione come parte integrante del suo processo creativo.
Adams era noto per la sua abilità nel visualizzare l’immagine finale prima ancora di scattare la foto. Questo gli permetteva di controllare ogni aspetto dell’immagine, dalla composizione alla luce, ottenendo risultati straordinari.
Utilizzando la sua vasta conoscenza tecnica e la sua sensibilità artistica, Adams era in grado di prevedere con precisione come sarebbe apparso il negativo finale e come avrebbe realizzato la stampa.
Era noto per prendersi il tempo di esplorare attentamente la scena, valutare le condizioni di luce e immaginare come avrebbe reso l’immagine nel processo di sviluppo.
La previsualizzazione era una componente essenziale del suo approccio fotografico e gli permetteva di ottenere immagini iconiche, ricche di dettagli e tonalità, che trasmettevano la sua visione e il suo amore per la natura.

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3) TRE METODI PRATICI PER AVVIARE LA VISUALIZZAZIONE
Proprio come un musicista sente le note e gli accordi prima di creare una sinfonia, così un fotografo può vedere determinati valori come la composizione, le trame e la luce prima di scattare la foto.
La visualizzazione fotografica richiede un’osservazione rapida e calcoli motivati dall’intuizione e dall’esperienza. Di seguito sono riportati tre metodi, che utilizzo personalmente, per migliorare la consapevolezza del processo di visualizzazione.
A) PRATICA, PRATICA E ANCORA PRATICA
Quando il fotografo è completamente concentrato sulle operazioni di scatto, la sua capacità di visualizzare l’immagine potrebbe essere ostacolata.
Tuttavia, con la pratica, diventare padroni delle impostazioni diventerà un processo intuitivo. Come un musicista padroneggia il suo strumento musicale, così il fotografo dovrà sviluppare la competenza necessaria a trasferire le abilità fotografiche sotto il proprio controllo intuitivo.
B) METTI IN PRATICA IL DRYSHOOTING
La visualizzazione coinvolge l’impostazione della fotocamera, la composizione, la messa a fuoco, la lettura della luce e la corretta esposizione, senza scattare effettivamente la foto.
Il Dryshooting è un termine coniato da Ansel Adams. È simile all’esercitarsi con uno strumento musicale, risolvendo problemi senza cercare di esprimersi appieno.
La pratica continua sarà quindi essenziale per sviluppare il controllo intuitivo del mezzo. Il Dryshooting è una tecnica che può essere utilizzata per affinare e mantenere costantemente attive le proprie abilità.
C) PRIMA DI SCATTARE, IMPARA A VEDERE
L’arte della fotografia si fonda sulla capacità di vedere e l’efficacia delle fotografie dipende dalla forza e dall’integrità di questa abilità.
Spesso i fotografi si affidano all’automaticità delle fotocamere moderne e possono perdere la sensibilità visiva.
Tuttavia, anche senza la fotocamera in mano, possiamo ancora vedere le relazioni e le composizioni, sviluppando una consapevolezza di come le scene si trasformano in immagini finali. Questo ci permetterà di coltivare la nostra visione artistica e di esplorare l’arte della fotografia a un livello più profondo.
4) LA PREVISUALIZZAIONE NELLA STREET PHOTOGRAPHY
Finora abbiamo esaminato il concetto generale della previsualizzazione.
Tuttavia, quando si tratta della fotografia di strada, ci troviamo di fronte ad una complicazione aggiuntiva: i momenti sono fugaci.
Quindi, nel momento in cui ti troverai di fronte ad una scena dinamica, in continua evoluzione, cerca di prevedere come la scena si potrebbe sviluppare nel tempo. Fornire delle previsioni ti permetterà di essere meglio preparato per catturare il momento decisivo.
Ciò implicherà anche la composizione della scena mentre ti avvicini, aiutata dalla tua conoscenza approfondita della fotocamera e della lunghezza focale con cui stai lavorando.
Osserva gli elementi e l’inquadratura, immagina il soggetto che entra nel tuo frame. Potrai visualizzare l’istante in cui idealmente dovresti premere il pulsante di scatto per catturare il momento. Questo approccio idealizzato non funzionerà sempre, ma è radicato nella visione consapevole che ho descritto in precedenza.
Per potenziare la tua capacità di previsualizzazione nella Street Photography, sarà importante abbracciare il fallimento come parte integrante del processo di apprendimento. Nella fotografia di strada, tutti noi abbiamo sperimentato dei fallimenti, io stesso ne ho avuti innumerevoli.
Fortunatamente, il fallimento offre l’opportunità di apprendere più velocemente. Come dice il proverbio, “il maestro ha fallito più volte di quanto il novizio abbia provato”. 😉
Per trarre il massimo dal fallimento nella Street Photography, potrai utilizzare la post-visualizzazione. Quando scatti con un’attenzione consapevole, il tuo obiettivo è sempre lì, a catturare i momenti che ti interessano.
Tuttavia, se perdi l’occasione, potrai comunque sfruttarla come opportunità di apprendimento. Dopo che l’opportunità sarà sfumata, potrai comunque scattare la foto, come se il momento fosse ancora presente. Rivivi il tuo scatto mentre ripensi alla scena che hai appena osservato ma che purtroppo non hai catturato.
In sostanza, questo approccio non è molto diverso dalla previsualizzazione.
L’unica differenza è che la scena visualizzata è ricavata dalla memoria anziché dall’immaginazione. In questo modo, alleniamo la nostra mente a vedere l’immagine più rapidamente e con maggiore decisione per quando si presenterà la prossima opportunità.
Nella Street Photography, la previsualizzazione e la post-visualizzazione lavorano insieme per affinare le nostre abilità di cattura dei momenti, permettendoci di cogliere l’essenza della scena e di trasmettere il nostro punto di vista unico attraverso le immagini.
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4) CONCLUSIONI
La previsualizzazione è un elemento essenziale nel processo creativo della fotografia.
Coinvolge la capacità di vedere l’immagine finale prima ancora di scattare la foto, permettendo al fotografo di trasmettere la propria visione in modo accurato ed efficace. È un processo che richiede pratica, esperienza e un’attenzione consapevole ad ogni dettaglio.
Attraverso la previsualizzazione, il fotografo avrà la possibilità di esplorare la scena, di valutare le diverse opzioni compositive, comprendere come la luce interagisce con gli elementi e anticipare l’effetto che desidera ottenere. Questa capacità di immaginare la foto finale finale è ciò che distingue una fotografia ordinaria da una straordinaria.
La previsualizzazione non si limita solo al momento dello scatto, ma può essere applicata anche durante la fase di post-produzione. È un modo per guidare l’elaborazione dell’immagine in modo coerente con la visione originale, assicurando che ogni elemento sia in armonia con il messaggio e l’atmosfera desiderati.
In conclusione, la previsualizzazione è una pratica che richiede impegno e dedizione, ma che offre grandi ricompense in termini di risultati fotografici di qualità superiore. Ogni volta che ci avviciniamo ad una scena, dovremmo concederci il tempo di previsualizzare e connetterci con la nostra creatività interiore, permettendo così alle nostre immagini di trasmettere la nostra visione unica e personale al mondo.
Buon lavoro
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