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26 Settembre 2023

E SE GLI SMARTPHONE RAGGIUNGESSERO LA STESSA QUALITA’ D’IMMAGINE DELLE REFLEX?

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In questi giorni, visto il grande successo che stanno avendo le mie immagini scattate con l’iPhone, mi sono fatto una domanda: “e se davvero gli smartphone fossero in grado di raggiungere la stessa qualità d’immagine delle fotocamere DSLR? Cosa succederebbe?”

Credo che il motivo per cui molti fotografi tendono a sottovalutare gli smartphone come strumenti fotografici è perché ritengono che la qualità d’immagine non sia ancora ABBASTANZA BUONA rispetto alle full-frame.

Quest’ultime, infatti, permettono di compiere dei gesti sorprendenti e di utilizzare degli obiettivi di grandi dimensioni, dando l’impressione di essere dei fotografi professionisti!!!!

Tuttavia, immaginiamo un mondo in cui le fotocamere degli smartphone potrebbero offrire la stessa qualità d’immagine di una DSLR full-frame. In questo scenario, ci sarebbe ancora spazio per l’uso delle fotocamere tradizionali?

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Ma andiamo per gradi e partiamo dal principio.

1) SMARTPHONE VS DSLR: È TUTTA UNA QUESTIONE DI SENSORI

La parte più critica di qualsiasi fotocamera risiede nel suo sensore, e la regola generale afferma che maggiore è la sua dimensione, migliore sarà la qualità delle immagini.

Con l’attuale crescita degli smartphone dotati di fotocamere multiple sulla parte posteriore, si verifica effettivamente una situazione in cui ci sono diversi sensori all’interno di un unico dispositivo, ma nessuno gode DI UNO SPAZIO PARTICOLARMENTE AMPIO.

Al contrario, le vecchie DSLR dispongono di molto più spazio per alloggiare un sensore dedicato. Perfino le fotocamere compatte di alta qualità presentano sensori molte volte più grandi rispetto a quelli degli smartphone.

In termini pratici, questo si traduce nel fatto che la qualità dell’immagine prodotta da una fotocamera dedicata di media fascia è nettamente SUPERIORE rispetto a quella di uno smartphone medio.

Tuttavia, c’è di più da considerare quando si valuta la qualità delle immagini.

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A) ELABORAZIONE DELLE IMMAGINI E SOFTWARE AVANZATO

Gli smartphone di  ultimissima generazione vantano potenti capacità di elaborazione delle immagini, spesso supportate da sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale.

Questi algoritmi sono in grado di rilevare automaticamente i soggetti, regolare l’esposizione e il bilanciamento del colore in tempo reale, e persino applicare miglioramenti come la correzione dell’ottica e la riduzione del rumore.

La post-produzione delle immagini sugli smartphone è diventata così avanzata che gli utenti possono apportare correzioni complesse con un semplice tocco, ottenendo dei risultati sorprendenti senza la necessità di competenze fotografiche avanzate.

Inoltre, gli smartphone offrono una vasta gamma di applicazioni di editing fotografico di terze parti, consentendo agli utenti di affinare ulteriormente le loro immagini. Questi strumenti consentono di regolare la luminosità, il contrasto, la saturazione e molti altri parametri, oltre a fornire filtri ed effetti creativi per personalizzare ulteriormente le foto.

Questa versatilità nell’elaborazione delle immagini ha permesso agli utenti di esprimere la propria creatività in modo più accessibile rispetto alle fotocamere tradizionali.

B) SCELTA DELL’OBIETTIVO

Le fotocamere tradizionali offrono una vasta gamma di opzioni per quanto riguarda gli obiettivi, consentendo ai fotografi di adattarsi ad una varietà di situazioni e stili fotografici. Questa flessibilità è uno dei punti di forza delle fotocamere DSLR e mirrorless.

Per esempio, gli obiettivi grandangolari permettono di catturare delle panoramiche spettacolari o delle scene in spazi ristretti, mentre i teleobiettivi consentono di ingrandire soggetti lontani, come gli animali selvatici o gli eventi sportivi.

Gli obiettivi macro sono ideali per la fotografia ravvicinata, catturando dettagli sorprendenti di fiori o insetti. Gli obiettivi luminosi, con aperture più ampie, sono perfetti per la fotografia con sfondo sfocato o per catturare immagini nitide in condizioni di scarsa luminosità.

Questa vasta selezione di obiettivi permette ai fotografi di personalizzare la propria attrezzatura in base alle loro esigenze specifiche e di esplorare una vasta gamma di stili creativi.

Gli obiettivi possono essere cambiati a seconda della situazione, il che offre un controllo senza precedenti sulla composizione e sul risultato finale dell’immagine.

Sebbene gli smartphone stiano cercando di colmare questo divario con obiettivi aggiuntivi, la loro gamma di scelta rimane piuttosto limitata in confronto alle fotocamere tradizionali.

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C) SPECIALIZZAZIONE

Le fotocamere tradizionali, come le DSLR e le mirrorless, offrono un livello di specializzazione e personalizzazione che le distingue in modo significativo dagli smartphone.

Questo aspetto è particolarmente importante per i professionisti della fotografia e per gli appassionati che desiderano un controllo estremo sul processo creativo.

Una delle principali caratteristiche di specializzazione delle fotocamere tradizionali è la possibilità di scattare in modalità manuale. Questo consente al fotografo di regolare manualmente i parametri chiave come l’apertura, il tempo di esposizione e l’ISO per ottenere l’effetto desiderato.

La possibilità di lavorare in modalità manuale è essenziale per situazioni fotografiche complesse o creative, come la fotografia notturna, la lunga esposizione, la profondità di campo selettiva e altro ancora.

Le fotocamere tradizionali offrono anche una gamma completa di opzioni di personalizzazione, come il controllo completo sulla messa a fuoco, la modalità di misurazione dell’esposizione, la compensazione dell’esposizione e altre impostazioni avanzate. Questa flessibilità consente ai fotografi di adattare la loro attrezzatura alle loro esigenze specifiche.

In sintesi, la specializzazione delle fotocamere tradizionali si traduce in un livello di controllo e flessibilità senza rivali, che le rende la scelta preferita per i professionisti e gli appassionati che cercano di spingersi al massimo delle loro capacità creative e tecniche.

Gli smartphone, nonostante i progressi, hanno ancora un gap significativo in termini di specializzazione.

2) SMARTPHONE VS DSLR: LA RISOLUZIONE

Oggigiorno, il mercato offre una vasta gamma di smartphone dotati di sensori ad altissima risoluzione.

Ad esempio, l’ultimo iPhone 14 Pro è equipaggiato con un sensore da 48 megapixel, superando per la prima volta la barriera dei 12 megapixel. Tuttavia, attualmente i veri protagonisti sono il Samsung S23 Ultra e lo Xiaomi 12T Pro, entrambi con sensori dalla STRAORDINARIA RISOLUZIONE DI 200 MEGAPIXEL

Ma è davvero necessario che uno smartphone abbia una risoluzione così elevata?

In realtà, non necessariamente, e in genere questi sensori non verranno utilizzati per scattare foto da 200 MP. Il principale vantaggio di questa eccezionale quantità di pixel è il cosiddetto “pixel binning”, che consiste nel combinare i dati di più pixel in uno solo, simulando così pixel più grandi come quelli dei sensori tradizionali e migliorando le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione.

Al contrario, le fotocamere digitali solitamente mantengono una risoluzione più contenuta.

Molte di esse si attestano intorno ai 24 megapixel, ma è possibile ottenere risoluzioni più elevate se si è particolarmente interessati ai dettagli delle immagini o se si prevede di stamparle in formato grande. Questi sensori ad alta risoluzione si trovano principalmente in fotocamere costose e adatte a livelli professionali, come la Sony Alpha A7R IV e la Sony A7R V, entrambe dotate di sensori da 61 megapixel.

Naturalmente, la differenza fondamentale sta nell’effettivo utilizzo dei 61 megapixel da parte dei fotografi che usano una Sony A7R V.

Con la potente stabilizzazione ottica integrata, un design ergonomico e obiettivi di altissima qualità, è molto più probabile che riescano a ottenere immagini incredibilmente nitide sfruttando appieno tutti quei pixel.

Tuttavia, è importante notare che le alte risoluzioni mettono in evidenza eventuali errori di messa a fuoco o sfocature causate da movimenti della fotocamera, rendendoli molto più visibili quando catturati in milioni di pixel.

Pertanto, se hai l’intenzione di utilizzare risoluzioni elevate per creare stampe di immagini di alta qualità, probabilmente dovresti considerare l’acquisto di una fotocamera dedicata.




3) SMARTPHONE VS DSLR: FACILITÀ D’USO

Quando si tratta della facilità d’uso, gli smartphone si distinguono per la loro intuitività e immediatezza.

Sono progettati per essere alla portata di tutti, consentendo a chiunque di scattare foto di buona qualità senza dover imparare complesse impostazioni tecniche.

L’interfaccia utente dei dispositivi mobili è pensata per essere user-friendly, con icone chiare e comandi semplici da comprendere. Inoltre, le app di fotografia integrate offrono spesso modalità automatiche che regolano automaticamente le impostazioni per ottenere risultati ottimali in diverse situazioni di ripresa.

D’altra parte, le fotocamere DSLR offrono un controllo più avanzato, ma richiedono una conoscenza più approfondita della fotografia. Gli utenti devono imparare a gestire parametri come l’apertura, il tempo di esposizione e l’ISO per ottenere i risultati desiderati.

Questo può richiedere tempo e pratica, ma offre anche un controllo creativo senza precedenti.

Le fotocamere reflex digitali sono ideali per chi desidera immergersi nel mondo della fotografia e imparare a fondo l’arte della composizione e dell’esposizione.

In breve, gli smartphone offrono un’esperienza fotografica immediata e accessibile, ideale per gli utenti che desiderano scattare foto di buona qualità senza complicazioni.

Le DSLR, d’altro canto, richiedono un impegno maggiore ma aprono le porte a un livello di controllo e creatività che può essere apprezzato dai fotografi appassionati e professionisti.

Bene, fatta questa doverosa premessa, rifaccio la stessa domanda dell’inizio di questo post: “e se davvero gli smartphone fossero in grado di raggiungere la stessa qualità d’immagine delle fotocamere DSLR? Cosa succederebbe?”

Personalmente, trovo molto affascinante l’idea di abbandonare tutte le mie fotocamere e affidarmi esclusivamente ad uno smartphone.

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Ciò che mi entusiasma è come uno smartphone possa liberare davvero il fotografo: hai a disposizione un’intera configurazione fotografica, una sorta di camera oscura digitale e uno studio di editing, il tutto racchiuso nella tasca anteriore dei pantaloni!!!

Potrai utilizzare la fotocamera di uno smartphone per scattare le foto, utilizzare un’app di terze parti come VSCO o Snapseed per post-elaborare le tue foto e quindi pubblicarle online su piattaforme come Instagram, Flickr, Facebook o un blog personale.

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Se uno smartphone offrisse la stessa qualità d’immagine di una DSLR full-frame, ci sarebbero comunque degli svantaggi nel suo utilizzo?

Innanzitutto, considerando la nostra attuale dipendenza dagli smartphone, l’effetto sarebbe probabilmente un aumento del loro uso in generale. Saremmo portati ad utilizzarli con maggiore frequenza per scattare foto in varie situazioni.

In secondo luogo, questa maggiore facilità di scatto potrebbe aumentare la nostra dipendenza dai social media. Saremmo costantemente tentati di condividere le nostre foto online per ottenere più Mi piace, follower e commenti, il che potrebbe influire sulla nostra esperienza di vita reale.

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In terzo luogo, è importante notare che l’ergonomia di uno smartphone non è paragonabile a quella di una fotocamera con una comoda impugnatura. Molti fotografi di strada che si affidano esclusivamente agli iPhone, ad esempio, possono sperimentare disagi dopo una giornata intera di scatti, con le mani che diventano stanche.

Esistono, tuttavia, interessanti accessori aggiuntivi progettati per migliorare la presa degli smartphone e rendere l’esperienza di scatto più confortevole.

Sinceramente, se consideriamo che il 99% delle nostre foto finisce soltanto su Instagram o Facebook e passiamo la maggior parte del tempo con il nostro smartphone, c’è da chiedersi se effettivamente abbiamo la necessità di una fotocamera che sia più avanzata di un iPhone.

Indubbiamente, esistono professionisti che sfruttano fotocamere digitali full-frame o di medio formato per catturare immagini destinate ad ingrandimenti monumentali, fino a decorare grattacieli. In questo caso, la quantità di megapixel e la qualità dell’immagine sono essenziali, specialmente per l’ingrandimento delle foto.

Ma per la stragrande maggioranza di noi, che siamo appassionati, dilettanti o semplici creatori di contenuti per social media, è legittimo interrogarsi se davvero abbiamo bisogno di qualcosa di più sofisticato di un iPhone o di una comune fotocamera per smartphone.

La verità è che la tecnologia delle fotocamere dei dispositivi mobili è avanzata notevolmente, tanto da soddisfare la maggior parte delle esigenze quotidiane di fotografia e condivisione.

Quindi, mentre una fotocamera più avanzata può offrire alcune opportunità creative aggiuntive, per molte persone potrebbe non essere una priorità essenziale. La scelta tra uno smartphone e una fotocamera tradizionale dipende quindi dalle proprie esigenze specifiche e dalla passione per la fotografia.

Buon lavoro!

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