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1 Settembre 2023

LA TEORIA DEL COLORE NELL’ARTE E NELLA FOTOGRAFIA

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La Teoria del Colore comprende una serie di definizioni, concetti e applicazioni, sufficienti per riempire numerose enciclopedie. Tuttavia, esistono tre categorie di base sulla teoria del colore che sono logiche e utili: la ruota dei colori, l’armonia dei colori e il contesto in cui vengono utilizzati.

Ma andiamo per gradi e cerchiamo innanzitutto di capire cos’è il colore.

Il colore può essere inteso come una percezione visiva. Quando i nostri occhi vedono qualcosa (un bel prato verde, ad esempio) quel qualcosa invia dei dati al nostro cervello (ovviamente tramite gli occhi) che, a sua volta, ci dice che è di un determinato colore (verde).

Gli oggetti riflettono la luce in diverse combinazioni di lunghezza d’onda. Il nostro cervello capta queste combinazioni e le traduce nel fenomeno che chiamiamo appunto colore.

Ora ti faccio una domanda: “quando cammini lungo il corridoio di un supermercato in cerca della tua aranciata preferita, cosa pensi di stare a cercare? L’aranciata o il colore arancione?”

Sappi che le persone decidono se un prodotto gli piace o meno in appena 90 secondi.

Il 90% di questa decisione si basa esclusivamente sul colore. Quindi, una parte molto importante del tuo marchio deve concentrarsi sul colore. 😉

1) LA RUOTA DEI COLORI

Quando vai a scegliere una combinazione di colori, il tuo punto di riferimento dovrebbe essere sempre quello della ruota dei colori. Dalle tavolozze audaci e drammatiche alle combinazioni tonali rilassanti, l’utilizzo della ruota dei colori è un modo sicuro per garantire il successo della tua scelta.

Creata nel 1666 da Sir Isaac Newton con l’intento di mappare le varie relazioni tra i diversi colori nello spettro, la ruoti dei colori è una rappresentazione visiva di 12 colori principali all’interno di un cerchio, dalle tonalità primarie, ai colori secondari e cosi via.

La ruota dei colori fornisce una visuale chiara e istantanea per individuare esattamente quali tonalità contrastano o vanno d’accordo, per aiutarti ad ideare dei look armoniosi, tonali o contrastanti. 

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Nella ruota dei colori ci sono 12 segmenti, ognuno dei quali rappresenta un colore. La ruota definisce come i colori si relazionano tra loro, se sono affiancati o diametralmente opposti.

Strutturalmente, la ruota include i TRE COLORI PRIMARI (il rosso, il blu e il giallo) e i TRE COLORI SECONDARI (verde, arancione e viola). Infine, ci sono SEI COLORI TERZIARI che fondamentalmente sono un mix dei colori primari con i colori secondari.

Alcuni di essi sono:

  • Rosso-Arancio
  • Giallo-Arancio
  • Giallo-Verde
  • Blu-Verde
  • Blu-Viola
  • Rosso-Viola

Tracciando una linea retta attraverso la ruota dei colori separerai i colori freddi dai colori caldi.

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I COLORI CALDI come l’arancione, il rosso, il giallo e le combinazioni tra loro, come indica il nome, tendono a farti pensare a cose calde, come la luce solare o il calore di una casa.

I COLORI FREDDI invece, come il blu, il verde e il viola, riescono a calmare o a lenire. Laddove i colori caldi ricordano il calore e il sole, i colori freddi ricordano l’acqua e il cielo, a volte persino il ghiaccio e la neve.

I colori caldi sono associati sempre alle emozioni forti e alla passione, nonché alla gioia e alla giocosità. Pensa alla vivacità di un bell’arancione brillante o all’intensità di un rosso intenso.

I colori caldi sono vivaci e stimolanti, il che li rende perfetti per realizzare degli scatti avvolgenti. I colori freddi, invece, calmano e rilassano. La loro personalità sfuggente può persino renderti meditativo, come se ti stessi perdendo dentro un bellissimo oceano blu!

A) RGB ED ESADECIMALE

Sul WEB, ma anche nel mondo della televisione, vengono invece utilizzati i valori RGB (rosso, verde e blu) e quelli esadecimali per rappresentare i colori.

Il sistema RGB definisce tutti i colori come una combinazione di tre diversi valori: una particolare tonalità di rosso, una di verde e un’altra di blu.

Ecco qualche esempio:

  • RGB (59, 89, 145) è uguale al Blu di Facebook
  • RGB (0,0,0) è uguale al nero
  • RGB (255,255,255) è uguale al bianco

Il sistema di colore esadecimale, invece, converte ogni valore in una rappresentazione numerica esadecimale:

  • #3b599b è uguale al Blu di Facebook
  • #000000 è uguale al nero
  • #ffffff è uguale al bianco

Facile, no?

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2) LE TRE VARIABILI DEL COLORE

Spiegata la ruota dei colori, diamo un’occhiata alle tre variabili di ogni colore.

Se lavori con software di post-produzione come Photoshop, Lightroom, Polarr, Apple Photos, Capture One o qualsiasi altro editor RAW, potresti aver già sentito parlare di ciò che è comunemente noto come Slider HSL.

La sigla HSL sta per Tonalità (Hue), Saturazione (Saturation) e Luminosità (Luminance) che, nella Teoria dei colori, comprende le sue tre principali variabili.

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Questa suddivisione è stata creata dal professor Albert H. Munsell nel primo decennio del XX° secolo per poi essere adottata, negli anni ’30, dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti come sistema di colori ufficiale per avviare uno studio sulla ricerca del suolo terreno.

Il sistema è costituito appunto da tre variabili indipendenti del colore che possono essere rappresentate in modo cilindrico in tre differenti dimensioni:

  • Tonalità, misurata in gradi attorno a dei cerchi orizzontali
  • Saturazione (croma), misurata radialmente verso l’esterno dall’asse verticale neutro (grigio)
  • Valore, misurato verticalmente sul nucleo del cilindro da 0 (nero) a 10 (bianco)

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Partiamo quindi dalla Tonalità.

A) LA TONALITÀ

La Tonalità, detta anche Tinta o Hue in Inglese, è ciò a cui la maggior parte delle persone pensa quando si utilizza il termine colore. Corrisponde alla sua posizione all’interno dello spettro dei colori. Esempi di tonalità sono il rosso, l’arancione, il giallo, il verde, il blu e il viola.

Sui principali software di post produzione è possibile regolare la Tonalità del colore spostando il relativo cursore a sinistra o a destra della dashboard.

Ad esempio, se sposti il cursore giallo a destra, la tua immagine diventerà più verde: al contrario, se lo sposti verso sinistra, l’immagine diventerà più arancione.

In poche parole, la Tonalità rappresenta un cambiamento del colore.




B) LA SATURAZIONE

La Saturazione di un colore è il suo grado di ricchezza, intensità, purezza o grigiore.

Altri termini utilizzati per la Saturazione sono intensità o crominanza, che tecnicamente sono attributi differenti, ma per semplificare le cose li tratteremo allo stesso modo.

Ad esempio, l’arancio di Cadmio è un colore ad alta saturazione mentre la terra di Siena è un colore a bassa saturazione. Entrambi, però, appartengono alla stessa tonalità che è appunto l’arancione.

In poche parole, la saturazione del colore è l’intensità e la profondità di un colore di una determinata immagine. Maggiore sarà la saturazione, più vivido e intenso sarà il colore. Più bassa sarà la saturazione, più il colore si avvicinerà alla scala dei grigi o al grigio puro.

La saturazione viene misurata in percentuale, parte dallo 0 (grigio) e arriva fino al 100% (colori). Abbassare la saturazione su una fotografia significa trasformarla in bianco e nero o in modalità monocromatica. Aumentare la saturazione, viceversa, spingerà le tonalità dei colori verso l’alto trasformando il tuo scatto in un’opera sgargiante.

Comprendere la saturazione del colore è un’abilità essenziale per riuscire a creare degli scatti interessanti.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti suggerisco di leggere il seguente articolo:

C) LA LUMINOSITÀ

La Luminosità o Luminanza è infine la misura che indica quanto sia chiara o scura una determinata tonalità. Questo valore viene spesso misurato in percentuale, parte da zero (nero) ed arriva fino al 100% (a colori).

Praticamente, in un editor di foto, qualsiasi tipo di colore diventa nero.

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3) LO SCHEMA DEI COLORI

Dopo aver ampiamente parlato dei sentimenti che ciascun colore provoca, è giunto il momento di scoprire come scegliere i colori per utilizzarli nei propri progetti.

Sia che tu stia lavorando ad un progetto fotografico, alla creazione del tuo sito web o alla sua grafica, infatti, il seguente schema dovrà rimanere sempre al tuo fianco:

A) SCHEMA MONOCROMATICO

Lo schema di colori monocromatico è composto da diverse tinte, sfumature e saturazioni di un singolo colore di base. È uno schema molto coeso, ma corre il rischio di diventare monotono.

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B) I COLORI COMPLEMENTARI

I colori complementari si basano su uno schema di due colori che, nella Ruota dei Colori, sono posizionati l’uno di fronte all’altro. Dato che le due tonalità sono rispettivamente diverse (immagina al giallo e al blu), questo schema può rilevarsi molto efficace nei tuoi scatti.

Nella moderna teoria del colore che utilizza il modello di colore additivo RGB o il modello di colore sottrattivo CMY, i principali colori complementari sono il rosso-ciano, il verde-magenta e il blu-giallo.

Nel tradizionale modello di colore RYB (rosso, blu e giallo) invece, le coppie di colori complementari sono il rosso-verde, il giallo-viola e il blu-arancio.

Il bianco e il nero, infine, sono la coppia di colori comune a tutte le teorie di cui abbiamo parlato qui sopra. Ecco invece i principali colori complementari nel tradizionale modello rosso, blu e giallo.

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C) I COLORI ANALOGHI

Lo schema dei colori analoghi presenta dei gruppi di tre colori che si trovano uno accanto all’altro, sulla ruota dei colori. Il rosso, l’arancione e il rosso-arancio è solo un esempio.

A causa delle loro somiglianze tonali, questo schema può emanare una sensazione molto coesa e unificata, al contrario del monotono schema monocromatico.

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D) SCHEMA DI COLORE TRIADICO

Per creare uno schema di colore triadico, disegna un triangolo equilatero (ossia un triangolo in cui tutti e tre i lati hanno la stessa lunghezza) sulla ruota dei colori e seleziona i tre colori che si trovano nei punti del triangolo.

Questo crea uno schema diverso, ma ben equilibrato.

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4) STRUMENTI E RISORSE PER LA SCELTA DEI COLORI

Il WEB è pieno zeppo di strumenti capaci di farti scegliere le corrette combinazioni dei colori. Tuttavia, non tutti gli strumenti sono stati creati allo stesso modo e molti di essi sono solamente delle semplici copie dei tools più popolari che si trovano su Internet.

Quindi, per semplificare le cose, ho raccolto tre dei migliori strumenti in circolazione che ti aiuteranno a scegliere il giusto mix di tonalità.

Vediamoli insieme:

A) ADOBE COLOR CC

Adobe Color CC è un fantastico strumento realizzato dalla Adobe (il suo vecchio nome era Adobe Kuler) che ti consentirà di provare, creare e salvare vari schemi di colori, ciascuno dei quali è costituito da un set di cinque colori.

Il tool è disponibile nelle varianti ospitate dal browser e nelle versioni desktop. Se stai utilizzando la versione desktop però, potrai esportare la combinazione di colori direttamente su Photoshop, su Illustrator o su InDesign.

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B) MUDCUBE COLOUR SPHERE

Il Mudcube Colour Sphere è una piccola risorsa utile per designer e fotografi, in quanto fornisce non solo i numeri esadecimali per ogni singolo colore ma ti aiuta anche a creare una buona combinazione di colori direttamente dalla tonalità che hai scelto.

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C) COLOR HUNTER

Color Hunter è uno strumento davvero eccezionale. Ti basterà infatti caricare un’immagine per farti creare una tavolozza dei colori dell’immagine scelta.

Questo è un’ottima soluzione per creare la tua combinazione di colori.

Color-Hunter

Bene, siamo giunti al termine di questo articolo.

Se hai qualche domanda da farmi, non esitare a scriverla nei commenti.

Io ti abbraccio e ti auguro un buon lavoro.
Francesco


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