MEDITAZIONE E FOTOGRAFIA: 11 SUGGERIMENTI PER SCATTARE IN MODO CONSAPEVOLE

Negli ultimi anni, grazie a questo blog e ai social network, ho messo tutto per iscritto.
Poi, a gennaio di quest’anno, mi sono posto l’obiettivo di diventare uno scrittore a tempo pieno entro la fine dell’anno. Ma scrivere tutti i giorni non è la stessa cosa che scrivere per il tuo blog!
Devi essere disciplinato, strutturato, e le scadenze devono essere sempre rispettate.
Non puoi svegliarti e dire: “No, oggi no!”
Quindi, ho cambiato rotta. Pochi giorni fa, esattamente il 5 aprile (2023), ho preso l’impegno con me stesso che scatterò fotografie di strada per almeno un’ora al giorno. Libererò la mente da qualsiasi pressione che la vita può portare e dedicherò quel tempo tutto per me.
Questa pratica voglio chiamarla Street Photography Meditation. Del resto, meditare è l’atto di portare sé stessi nel momento presente e liberare la testa dai pensieri.
E cosa c’è di più essenziale che girovagare per le strade e scattare fotografie?
Voglio vedere la fotografia di strada come ad una terapia. Anche perché, in questo momento storico, la mia vita non riguarda più balletti, aperitivi e festicciole ma crescita personale, lotta interiore e superamento dei dolori psicologici del passato.
Ma andiamo per gradi e partiamo dall’inizio.
A mio avviso, la meditazione e la fotografia sono due aree di interesse che possono portare allo stesso risultato. Ad esempio, la meditazione samatha è un modo gentile ma efficace per allenare la mente a sviluppare la forza interiore e la libertà dall’irrequietezza, portando alla chiarezza e alla comprensione.
Una volta acquisita questa intuizione, inizierai a vedere le cose come sono realmente. Mentre farai i primi passi verso la meditazione, inizierai a vedere quanto sia stressante la tua vita quotidiana.
Detto questo, devi sapere che alcuni fotografi usano la meditazione come un modo per liberare la mente ed essere più presenti nel momento in cui scattano una foto. Altri, invece, usano la meditazione come un modo per trovare ispirazione e la loro creatività interiore.
Potresti considerarlo un passatempo rilassante, ma ti assicuro che c’è molto di più.
La fotografia ha molti vantaggi e uno di questi è che può aiutarti a sviluppare la tua mente e la tua concentrazione. Ad esempio, potrai utilizzare la cosiddetta fotografia consapevole come forma di meditazione.
1) LA FOTOGRAFIA CONSAPEVOLE
Una volta, l’arte della fotografia richiedeva conoscenze, abilità tecniche e tempo per le impostazioni.
L’innovazione che ci hanno portato gli smartphone ha cambiato tutto. I mezzi per scattare una fotografia sono molto vicini e richiedono poca o nessuna conoscenza tecnica.
Man mano che i telefoni si sono evoluti, anche le fotocamere hanno apportato una serie di funzionalità extra e la possibilità di scattare fotografie di alta qualità è aumentata.
Grazie agli smartphone abbiamo l’opportunità di aprirci a nuove percezioni e comprendere la nostra reale visione. Si tratta meno di produrre un’opera d’arte e più di esprimere se stessi, essere immersi nel momento e, ovviamente, divertirsi.
La fotografia consapevole è l’arte di catturare la narrazione in un singolo scatto, fermare e congelare il tempo e, soprattutto, rivelare come vediamo le cose.
2) 11 SUGGERIMENTI PER SCATTARE IN MODO CONSAPEVOLE
Jonathan Foust e Alexandria Searls, uno insegnante di yoga e l’altra fotografa e filmmaker, hanno stilato una serie di suggerimenti che ti aiuteranno a praticare la fotografia consapevole e trovare un posto nella tua vita.
Li riporto così come li ho scoperti io sui loro siti web. Innanzitutto danno una serie di raccomandazioni su come dovrai comportarti con la fotografia consapevole:
- Rendi la fotografia consapevole una priorità
- Cerca di praticare la consapevolezza (fotografia e altre pratiche) cinque giorni alla settimana
- Crea un rituale attorno alla fotografia consapevole. Tieni tutto ciò di cui hai bisogno a portata di mano (fotocamera o telefono, block note e penna).
- Chiedi a te stesso: “Dove andrò?” “Sarò da solo?” “Come potrò garantire la mia sicurezza?”
- Scegli un orario prestabilito e concediti almeno 20 minuti ininterrotti. Potrai iniziare con soli cinque minuti e aumentare, piano piano, con il tempo
- Accetta che non potrai forzare la consapevolezza, ma la pratica la renderà più facile. Lascia andare le aspettative
- Non rimanere deluso quando rivedrai le tue fotografie. Sono soggettive, scattate in quel preciso momento
- Continua la fotografia consapevole per un mese, provando a scattare cose diverse. Concentrati un giorno sui colori, un altro sulle emozioni. Sfoglia un libro o una rivista, trova una parola che ti interessa e usa quella parola come tema della giornata
Di seguito, invece, ho elencato i loro 11 suggerimenti. Studiateli bene e poi, se hai qualche domanda da fare, non esitare a scriverla nei commenti.
1) ELIMINAZIONE DEL RUMORE
Sebbene il possedere una fotocamera sul proprio smartphone sia un netto vantaggio, esiste anche il potenziale per le interruzioni continue. Se non aspetti dei messaggi urgenti, disattiva le notifiche o, meglio ancora, passa alla modalità aereo per diventare più consapevole.
Evita, inoltre, di caricare gli scatti sui social media.
Pensare che altre persone guardino le tue fotografie può limitare il tuo divertimento e la sensazione di essere libero di scattare ciò che vuoi.
2) CAMBIA LOCATION
Se desideri scattare delle fotografie a delle location che già conosci, poniti queste domande:
- Riuscirò a scattare delle foto a questa location come se fosse la prima volta?
- Riuscirò a vedere qualcosa che non ho ancora mai visto?
- Riuscirò ad osservarla da una prospettiva diversa?
Queste domande potranno incoraggiarti ad apprezzare il momento e vedere cosa c’è davanti al tuo obiettivo come se fosse la prima volta.
Quando poi rivedrai i tuoi scatti, scopri se sei riuscito nel tuo intento.
3) RIDUCI IL NUMERO DEGLI SCATTI
Un altro esercizio che potrai fare è quello di impegnarti a diventare più presente, riducendo il numero degli scatti. Se sei in vacanza, ad esempio, poniti un limite sul numero di scatti che potrai realizzare.
Questo ti aiuterà ad essere più coinvolto nel processo, diventando un testimone silenzioso.
4) ACCETTA SEMPRE QUELLO CHE SCATTI
Quando guarderai le fotografie scattate, cerca il divertimento in ciò che hai catturato piuttosto che i problemi tecnici che ci sono.
Non perdere mai di vista la bellezza!
Un’ombra o un riflesso indesiderato potrà essere altrettanto bello di un’alba o di un tramonto. Accogli ciò che hai realizzato piuttosto che inseguire la perfezione.
5) VIAGGIA SENZA MACCHINA FOTOGRAFICA
Questo suggerimento potrà sembrare uno un po’ strano ma ti assicuro che non lo è. In assenza di fotocamera, infatti, potrai goderti di più la fotografia.
Potrai provare la sensazione di essere presente in ogni location, senza il bisogno di dover scattare.
6) CATTURA L’ESSENZA
Prima di scattare, fermati un attimo e chiediti:
- Perché sto scattando questa foto?
- Quale storia voglio che l’immagine racconti?
Cerca modi per catturare ciò che è e che non è, generalmente, considerato bello.
7) METEO E LUCE
Spesso, prima di scattare, i fotografi si fermano per trovare la luce e il tempo meteorologico perfetti.
Lo so, scattare una fotografia con la penombra o catturare il sole dopo che le nuvole passano, è fantastico ma, per una volta, connettiti con il momento presente, qualunque siano le sue condizioni.
Se ci sono tante nuvole o il cielo è pallido e grigio, accetta tutto così come li vedi. Scatta delle foto a ciò che è e non a ciò che potrebbe essere.
8) SII CONSAPEVOLE DELLA TUA GIORNATA
Spesso ci muoviamo nel corso della giornata senza mai fermarci a pensare. Metti in pratica questo esercizio per essere più consapevole:
- Scatta la tua prima foto subito dopo il risveglio e prendi nota dell’orario
- Quando possibile, scatta una foto a qualsiasi cosa ad intervalli orari per il resto della giornata
- Alla fine della giornata, riguarda le fotografie scattate
Chiediti:
- Gli scatti riflettono la giornata trascorsa?
- Cosa manca alla storia?
- Cos’altro avrei dovuto scattare?
9) PONITI DELLE DOMANDE
All’inizio della giornata poniti delle domande basilari ma essenziali:
- Qual è la mia forza?
- Come dovrei scattare?
- Cosa mi piace di quella scena o di quella persona?
Quindi prova a rispondere alle domande prima di scattare la foto.
10) TERRA, FUOCO, ACQUA E ARIA
Lascia che l’antica idea dei quattro elementi ispiri la tua gita fotografica. Fotografa qualcosa che rappresenti ogni elemento: terra, fuoco, acqua e aria.
Scatta una pozzanghera ghiacciata per rappresentare l’acqua, il sole o una luce brillante per il fuoco, i ciottoli di un sentiero per la terra e il movimento degli alberi per l’aria.
Poniti queste due domande:
- Sei attratto da un elemento piuttosto che da un altro?
- Quali colori sono presenti per ogni elemento?
11) STAI FERMO
Ecco un altro esercizio: cerca un posto dove sederti comodamente per un po’ di tempo. Potrebbe essere una panchina nel parco, un prato vicino ad un fiume o fuori da un caffè affollato.
- Inizia a scattare ciò che vedi
- Fotografa i cambiamenti che si verificano durante la giornata, alcuni rapidi, come il traffico delle macchine e delle persone, altri lenti, come il cambiamento del tempo o della luce
Poi, quando sei a casa, disponi gli scatti su un tavolo e vivi quelle ore tramite le tue foto.
Chiediti:
- Come mi sono sentito in quel preciso momento in cui ho scattato la foto e come mi sento ora che la sto osservando?
- Ricorda le emozioni e ciò che hai sentito dentro di te mentre eri lì
CONCLUSIONI
Considero l’arte della fotografia come una pratica spirituale. Ed è quello che emerge dalla lettura di questo articolo. La fotografia è arte ma anche meditazione, immagine ma anche introspezione.
È l’uso che vuoi farne e questo dipenderà soltanto da te.
Io ho voluto darti un nuovo modo di vedere le cose e sarei felicissimo di sapere cosa ne pensi. Potrai scriverlo qui sotto, nei commenti, ed io ti risponderò il prima possibile.
Buona vita
Francesco
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