RECENSIONE FOTOCAMERA IPHONE 12PRO

Lo scorso anno la Apple ha introdotto quattro diversi modelli nella sua serie dedicata all’iPhone 12. Oltre all’iPhone 12, infatti, oggi abbiamo anche l’iPhone 12Mini, l’iPhone 12PRO e l’iPhone 12 PRO MAX.
In questo post andrò a recensire la fotocamera dell’iPhone 12PRO, prima di tutto perché è stato il mio ultimo acquisto ma anche perché, molto probabilmente, è quello che interessa alla maggior parte delle persone che atterrano su questo post.
Innanzitutto, una premessa: credo fermamente che nella Street Photography, il miglior obiettivo che si possa utilizzare, è il grandangolare.
Non troppo spinto, però… Direi un 28mm o massimo un 35mm.
Già sappiamo, infatti, che quando si scatta con un obiettivo grandangolare, bisogna avvicinarsi molto al soggetto. Con l’iPhone è molto facile farlo perché quello che hai in mano non è una fotocamera ma uno smartphone.
Potresti quindi fingere di chattare su Facebook mentre ti avvicini alla persona a cui vuoi scattare la fotografia.
Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire quali sono i PRO e i CONTRO dello scattare le fotografie con l’iPhone 12 PRO.
1) TRIPLA FOTOCAMERA, SUPPORTO PRORAW E MODALITÀ RITRATTO NOTTURNA
L’Apple iPhone 12 Pro presenta una configurazione della fotocamera molto simile a quella dell’iPhone 11 Pro, con tre obiettivi da 12MP nella parte posteriore e una fotocamera da 12MP nella parte anteriore per i selfie.
Inoltre, è fornito di uno scanner LiDAR che migliora la messa a fuoco automatica e contribuisce a creare dei ritratti con uno sfondo sfocato estremamente realistico. L’aggiunta dello scanner 3D SL per Face ID consente anche la modalità Ritratto per i selfie, garantendo una maggiore versatilità nella cattura di foto con effetto bokeh.
La fotocamera principale è dotata di un sensore da 12 MP con pixel ampi di 1,4 µm e un obiettivo grandangolare da 26 mm. La novità risiede nell’apertura più ampia, passata da f/1.8 dell’iPhone 11 Pro a f/1.6, che consente di catturare più luce.
Inoltre, dispone di una stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) e autofocus a doppio pixel per scatti nitidi e stabili.
La seconda fotocamera è anch’essa da 12 MP ma con pixel più piccoli da 1,0 µm ed è dotata di un obiettivo ultragrandangolare da 13 mm con apertura f/2,4. Tieni presente che questa fotocamera ha una messa a fuoco fissa e non supporta la stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS).
Infine, c’è una terza fotocamera da 12 MP con pixel da 1,0 µm e un obiettivo teleobiettivo da 52 mm con apertura f/2,0 che offre uno zoom ottico 2x. Questa fotocamera è dotata di OIS e supporta la messa a fuoco automatica a rilevamento di fase (PDAF).
La fotocamera selfie utilizza invece un sensore da 12 MP con pixel da 1,0 µm e un obiettivo grandangolare da 23 mm con apertura f/2,2. La messa a fuoco rimane fissa.
Quando si attiva la modalità Ritratto su questa fotocamera, essa utilizza lo scanner 3D a luce strutturata per acquisire informazioni sulla profondità, risultando in ritratti selfie straordinariamente dettagliati e sfondi sfocati in modo realistico.
2) APP E FUNZIONALITÀ DELLA FOTOCAMERA
Il mirino dell’iPhone è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’iOS 13 e all‘iPhone 11.
Grazie alla precisa calibrazione delle due fotocamere, sarà quindi possibile vedere in tempo reale ciò che rimarrà fuori dall’inquadratura, rendendo l’esperienza fotografica estremamente coinvolgente.
Inoltre, se l’opzione di catturare foto o video fuori dall’inquadratura è abilitata, sarà possibile successivamente espandere il materiale catturato dall’app Foto in caso di necessità.
La nuova elaborazione delle immagini, resa possibile dal potente chip A14 della Apple, include funzionalità come lo Smart HDR 3, la modalità notturna disponibile sulla fotocamera principale e su quella ultra-grandangolare, nonché la tecnologia Deep Fusion.
Lo Smart HDR 3 è un algoritmo avanzato di elaborazione HDR progettato per migliorare la qualità delle foto in situazioni di scarsa illuminazione.
A proposito della Deep Fusion…
La Deep Fusion è una tecnologia di elaborazione delle immagini sviluppata dalla Apple per migliorare la qualità delle foto catturate con le fotocamere dei suoi dispositivi iPhone. È stata introdotta per la prima volta con l’iPhone 11 e successivamente migliorata nelle versioni successive, tra cui l’iPhone 12 e l’iPhone 13.
La caratteristica distintiva della Deep Fusion è la sua abilità di sfruttare l’intelligenza artificiale e il machine learning per migliorare i dettagli, la nitidezza e la qualità generale delle foto, soprattutto in condizioni di illuminazione meno che ideali.
Il processo del Deep Fusion funziona nel seguente modo:
- Raccolta dati: quando scatti una foto, l’iPhone cattura una serie di immagini ad alta frequenza prima che tu prema il pulsante dell’otturatore. Queste immagini fungono da base dati per il processo successivo
- Analisi delle immagini: il processore dell’iPhone, in particolare il suo processore neurale, analizza le immagini catturate per ciascun pixel. Utilizzando degli algoritmi di machine learning, l’iPhone cerca di comprendere il contenuto dell’immagine, come i dettagli, la texture e i colori
- Combinazione delle immagini: una volta analizzate le immagini, il telefono seleziona i migliori pixel da ciascuna delle immagini di base. Ad esempio, potrebbe scegliere i pixel più dettagliati da una delle immagini per un particolare punto dell’immagine finale
- Creazione dell’immagine finale: utilizzando i pixel selezionati dalle immagini di base, l’iPhone compone un’unica immagine finale che dovrebbe essere di qualità superiore rispetto ad una foto tradizionale scattata senza Deep Fusion
La tecnologia Deep Fusion è particolarmente efficace in situazioni di luce scarsa o moderata, come in interni o in condizioni di illuminazione artificiale. Consente di ottenere foto più dettagliate e nitide senza il bisogno del flash o delle esposizioni lunghe.
Questa tecnologia è parte integrante dell’impegno della Apple per migliorare costantemente la qualità delle fotocamere dei suoi dispositivi iPhone, offrendo risultati eccezionali per gli utenti interessati alla fotografia mobile.
La modalità notturna si attiva automaticamente quando le condizioni di illuminazione sono scarse e richiede uno scatto con una pseudo-lunga esposizione, mantenendo il telefono a mano libera.
Accanto all’icona della modalità notturna vedrai il tempo di esposizione suggerito, ma puoi modificarlo o disattivarlo con un semplice tocco.
Tipicamente, il telefono imposta tempi di esposizione da 1 a 2 secondi, ma in alcune situazioni di scarsa luce potrebbe consentire tempi fino a 30 secondi.
Questa modalità è disponibile su tutte le fotocamere, ad eccezione del teleobiettivo. L’iPhone 12 Pro, in particolare, è in grado di scattare ritratti in modalità notturna utilizzando la fotocamera principale.
La Deep Fusion entra in azione quando le condizioni di luce non sono ideali, come quella in ambienti interni. In questa modalità, vengono combinate le funzionalità di Smart HDR e della modalità notturna.
La Deep Fusion utilizza quattro fotogrammi prima dell’otturatore, altri quattro dopo lo scatto e uno scatto a lunga esposizione. Un processore neurale a 16 core seleziona i migliori fotogrammi e crea una foto HDR di alta qualità, ricca di dettagli, nitida e dal look naturale.
Il motore neurale apprende automaticamente le caratteristiche dell’immagine scattata e le elabora in modo diverso a seconda degli elementi presenti nell’inquadratura, come il cielo, il fogliame o le tonalità della pelle.
Nel frattempo, la struttura e le tonalità dei colori si basano sui dati forniti dall’unità neurale sulla CPU A14.
Le fotocamere dell’iPhone 12 Pro comunicano tra loro, consentendo una transizione fluida tra le diverse modalità e garantendo le corrette impostazioni di esposizione e mappatura dei toni sia per le foto che per i video.
L’interfaccia della fotocamera è sostanzialmente rimasta invariata.
Potrai scorrere tra le diverse modalità e accedere a diverse opzioni scorrendo verso l’alto, tra cui il flash, la modalità notturna, le foto Live, l’aspetto delle foto, la compensazione dell’esposizione e i filtri. In modalità video, invece, potrai regolare la risoluzione e la frequenza dei fotogrammi direttamente dalla vista del mirino.
3) QUALITÀ DELL’IMMAGINE
La qualità dell’immagine dell’iPhone 12 Pro è, senza dubbio, una delle sue caratteristiche più sorprendenti. Grazie alla combinazione di un sistema di fotocamera avanzato e sofisticate tecnologie di elaborazione delle immagini, questo smartphone offre dei risultati sorprendenti in una vasta gamma di situazioni fotografiche.
La fotocamera principale e l’obiettivo grandangolare da 26 mm apre nuove prospettive per gli appassionati della fotografia mobile. Con un’apertura più ampia a f/1.6, rispetto al suo predecessore, l’iPhone 11 Pro, cattura più luce, garantendo immagini più luminose e dettagliate.
L’immagine risultante è nitida, con colori vivaci e una gamma dinamica notevole. L’aggiunta della stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS) e l’autofocus a doppio pixel garantisce scatti nitidi anche in condizioni di scarsa luminosità.
La fotocamera ultra-grandangolare da 12 MP è invece ideale per catturare panorami mozzafiato e scatti di gruppo. Anche se i pixel sono più piccoli a 1,0 µm, l‘iPhone 12 Pro offre una qualità eccezionale con una distorsione dell’immagine ben controllata.
La terza fotocamera da 52 mm consente invece uno zoom ottico a 2x ed offre risultati straordinariamente stabili grazie alla presenza dell’OIS. Questa fotocamera supporta anche la messa a fuoco automatica a rilevamento di fase (PDAF), garantendo scatti precisi e dettagliati.
La fotocamera selfie con un obiettivo grandangolare da 23 mm cattura invece dei selfie impeccabili con colori accurati. La modalità ritratto utilizza lo scanner 3D a luce strutturata per acquisire dati sulla profondità, consentendo la creazione di ritratti con sfondi sfocati realistici.
In sintesi, la qualità dell’immagine dell’iPhone 12 Pro è una vera eccellenza fotografica, offrendo una combinazione di hardware e software all’avanguardia che soddisferà anche i fotografi più esigenti.
La versatilità e la capacità di catturare foto straordinarie in qualsiasi contesto consolidano la reputazione di questo smartphone come uno dei migliori strumenti per la fotografia mobile disponibili sul mercato.
4) CONCLUSIONI
Ottima, ma non eccezionale!
Sono un fotografo di strada e, a mio avviso, la fotocamera dell’iPhone non riesce ancora ad offrire la stessa qualità che può invece regalare una fotocamera mirrorless.
Sia per quanto riguarda i colori, che per le foto in bianco e nero.
Detto questo credo però che le foto scattate con l’iPhone 12PRO siano comunque delle ottime immagini, che regalano colori brillanti e con una fantastica quantità di dettagli, soprattutto quando si visualizzano sullo smartphone stesso.
Una volta scaricate sul PC, infatti, le foto non offrono la stessa nitidezza d’immagine, ma questo problema si può anche comprendere. Infine, se ti piace scattare in condizioni di scarsa illuminazione, sappi che la fotocamera del 12Pro offre risultati davvero strepitosi, soprattutto se si utilizza l’obiettivo standard, che possiede un sensore molto più grande rispetto agli altri due.
Il problema, però, rimane sempre lo stesso.
Le foto ottenute con l’iPhone, infatti, sembrano scattate con uno smartphone e non con una fotocamera professionale. Anche quando le modifico con Snapseed o con Photoshop, non risultano così eccezionali come quelle che invece scatto con la mia Ricoh GRIII.
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